Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Visitando questo sito accetti pienamente la nostra Privacy Policy.

Concerto bruce Springsteen
Notizie Milano

Bruce Springsteen

Del 15/05/2012 di Redazione Milanolocali.it - Bruce Springsteen, la legenda del rock e folk americano ritorna a Milano.

Dopo l’incredibile spettacolo del 2008, con un bis così lungo da far infuriare il vicinato, torna a Milano presso lo Stadio di San Siro il concerto di Bruce Springsteen; la data dell'evento è il 7 giugno e sicuramente sarà uno di quei concerti in grado di regalare emozioni a tutti gli amanti del genere.

Ripercorrendo velocemente le tappe della legenda del rock e folk Americano, ricordiamo i primi suoi due grandi incontri: l'uno con John Hammond, il leggendario talent scout scopritore di Bob Dylan che gli farà produrre dalla Columbia i primi dischi del 1973 “Greetings from Asbury Park, NJ" e "The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle”, l'altro con John Landau  l’influente critico della rivista 'Rolling Stone', che scriverà su di lui "stasera ho visto il futuro del rock'n'roll e il suo nome è Bruce Springsteen".

Con l’album del 1975  "Born to run" e del 1978 "Darkness on the Edge of Town" si delinea la grande poetica dell’artista: al centro dei suoi testi emerge l'eroismo nascosto del vivere quotidiano e le vicende di uomini le cui scelte principali non sono vincere o perdere, ma perdere con dignità o farsi trascinare nell'oblio della solitudine. Nelle canzoni di Springsteen domina il Rhythm and Blues, con frequenti incursioni nella musica folk statunitense. I testi dei suoi primi lavori sono delle poesie musicate o brevi storie che parlano generalmente di una gioventù statunitense illusa; sin dai primi anni viene definito un Work Class Hero, l'eroe della classe operaia. Il tema del fallimento del sogno americano è molto ricorrente nei suoi testi e spesso i protagonisti delle sue canzoni sono dei perdenti, gente comune dell'immensa periferia statunitense che lotta per sopravvivere.
Queste tematiche vengono riprese due anni dopo nel doppio "The River" che porterà Springsteen, nel 1981, a compiere la sua prima vera tournée nel Vecchio Continente. Anche "Born in the USA", che nel 1984 regala a Springsteen il suo più grande successo di vendite, è un grido di rabbia di un reduce dal Vietnam che sente di essere usato e dimenticato dal suo paese. Dopo lo scioglimento della e street band ed anni di silenzio, i nuovi album non cambiano la sua poetica: il cuore dell’album "The Ghost of Tom Joad" è composto da storie di emigranti messicani che attraversano il confine illegalmente per cercare una fortuna che non troveranno, e nel 2002 con l'apporto della sua nuova band Springsteen incide "The Rising", un'amara riflessione sull'America post 11 settembre e sull'impatto che la strage ha avuto sulle vite delle molte persone che sono state colpite. Ritornato a pieno regime con una serie di album come "Devils & Dust",  "We Shall Overcome - The Seeger Sessions", "Magic",  Springsteen si impegna poi attivamente nella campagna elettorale Barack Obama, ed in una di queste occasioni presenta la nuova canzone "Working on a dream". .

A sessant'anni di età il Boss non ha nessuna intenzione di abbandonare i palchi di tutto il mondo.

Categorie: Musica

Notizie Milano

Iscriviti alla newsletter

i campi con * sono obbligatori