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La danza, protagonista indiscussa a Milanoltre, quest'anno spegne ventisei candeline.
La vetrina milanese del teatro performativo e d'avanguardia che si svolgerà dal 3 ottobre al 2 dicembre al Teatro Elfo Puccini e alla DanceHaus, è pronta ad occogliere un circuito di spettatori sempre più giovane e interessato ad un mondo particolare e suggestivo.
Fin dal 1986, Milanoltre è riuscita a contraddistinguersi come uno dei Festival capace di divulgare e diffondere un'idea di teatro diversa, consapevole e interessata ai nuovi linguaggi che il teatro può ancora proporre. Dallo spettro decisamente internazionale, questo festival vuole anzitutto analizzare il giovane panorama italiano e metterlo a confronto con quelle straniero.
La kermesse quest'anno si sviluppa offrendo al pubblico spettacoli, incontri e workshop e propone 4 appuntamenti ad ingresso libero dal 3 al 7 ottobre, dal 17 al 18 novembre, il 26 novembre e il 2 dicembre, durante i quali sarà possibile incontrare critici e professionisti del settore della danza.
Spetterà alla compagnia italiana Spellbound inaugurare la programmazione, con gli spettacoli “Relazioni (pericolose)”, “Carmina Burana”, “Lost for Words” L'invasione delle parole vuote e “Downshifting”.
Durante il festival troveranno il giusto spazio anche gli spettacoli “I rimasti” di Simona Bucci, “Quattro danze Coloniali viste da vicino" della Compagnia Mk e Narciso di MM Company, appartenenti alla sezione Vetrina Italia, e le opere della nuova sezione Vetrina Italia Domani, dedicata agli artisti emergenti.
Appuntamento poi il 17 e 18 novembre con lo spettacolo “Io sono figlio”, della compagnia Sanpapiè e con la sperimentazione tra danza e disabilità di “Campo scivoloso” dei greci Compagnia teatro danza Dagipoli.
L'ultima settimana, infine, sarà dedicata alla compagnia catalana di Cesc Gelabert e alla coreografia della Compagnia Xe, “Parkin'son” di Giulio d'Anna e alla “La psicoanalisi dell'acqua” di Susanna Beltrami, ultimo atto della trilogia dedicata al filosofo Gaston Bachelard.