La febbre del sabato sera continua!

Pantaloni bianchi a zampa, camicia scura e gel tra i capelli...chi non ha mai ceduto alla febbre del sabato sera alzi la mano!

Travolgente ed entusiasmante, La Febbre del Sabato Sera ha incantato generazioni con lo stile disco music, consegnando alla storia del cinema le inconfondibili sequenze di ballo, arricchite dalle canzoni degli anni settanta, tra cui quelle originali dei Bee Gees.
Diretto dal regista John Badham, il film musical del 1977, fotografa uno spaccato di vita notturna della Manhattan degli anni settanta, ed in particolare, il malessere di una gioventù senza ideali né prospettive che vede nel ballo l'unico trampolino di lancio e di evasione.

Con una memorabile interpretazione, John Travolta veste i panni di Tony Manero, un ragazzo di origini italiane che vive in un sobborgo di New York. Immaturo e superficiale, Tony, è un semplice ragazzo di periferia che, oltre a cacciarsi nei guai tra risse e bravate, ha un incredibile talento per il ballo da discoteca.
Nella scuola di ballo che egli frequenta conosce Stephanie Mangano, anch'ella italo americana, ma istruita, matura e inquadrata. Nonostante le differenze, i due si avvicinano e iniziano a frequentarsi per partecipare ad un concorso di danza indetto dalla discoteca che egli frequenta. La canzone More than a woman dei Bee Gees accompagnerà la memorabile esibizione di Stephanie e Tony, regalandogli una meritata vittoria.

Tony sa bene che il suo obiettivo non è il premio, ma il cuore della bella Stephanie e rifiutando il premio le dimostra invano tutto il suo interesse.
La morte di un caro amico di Tony, Bobby C, durante un'ennesima bravata, porterà il protagonista a rivedere i suoi comportamenti ed atteggiamenti superficiali che lo porteranno a chiedere scusa anche a Stephanie.
Lei lo perdona, giurando di rimanere buoni amici.

Per una versione inedita di questo musical in Italia, un grande appuntamento dal 18 ottobre al Teatro Nazionale.