Plastic

Plastic Milano

Nato nel dicembre 1980 come ghetto per dark e new romantic isolati dalla metropoli non solo durante il giorno, ma anche nella pallida offerta delle notti milanesi, il plastic ha visto espandere in breve tempo la sua fama ben oltre i confini nazionali diventando ben presto il più famoso club e discoteca italiana.
Una sala nera senza arredo ma piena di insegne al neon dove si riversavano i giovani e meno giovani, stars e comuni mortali dal centro città come dalle più estreme periferie milanesi, tutti accomunati dal desiderio di appartenere al circolo dei pochi eletti ammessi a partecipare a serate uniche e irrinunciabili.
Se Jean Cocteau sosteneva che le mode muoiono giovani, il plastic deve sicuramente la sua lunga esistenza al suo carattere innovativo, con scelte musicali spiazzanti e anticonformiste che lo hanno eletto a tempio della bella musica, allora come oggi.
Un melting pot coloratissimo che ogni notte affolla le tre piccole stanze, rinnovate annualmente per offrire sempre il nuovo e l’imprevedibile, come il marciapiede all’esterno nell’attesa di essere chiamati al door selector a varcare lo storico corridoio che dà accesso al locale.
Lucio Nisi, il patron, Nicola Giuducci, da sempre mente creativa e dj, a cui nel tempo si sono affiancati Rosangela “Pinky” Rossi e Sergio Tavelli celebrano il loro club realizzando i libri THIS IS PLASTIC N°1, N°2, N°3, documenti assolutamente imperdibili costituiti da immagini che ripercorrono la storia del locale dal 1980 ad oggi e che testimoniano come la musica abbia influenzato la moda e lo stile in tre decenni della nostra storia.
Dal total black al trucco pesante, alle collezioni dei designer giapponesi, al minimalismo, al tacco a spillo per l’uomo e la donna indistintamente, il plastic è il testimone dei gusti dei night-clubbers.
Dopo la chiusura del locale nella sua sede storica in Viale Umbria, il Plastic ha riaperto in zona Ripamonti.