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Carlo Cracco, bello, buono e antipatico
Del 22/01/2014 di Angela Fiore - La star di Masterchef rivela nei libri un carattere meno spigoloso che in TV
Il pubblico italiano lo conosce soprattutto come "il bello e antipatico di Masterchef" e indubbiamente, nella trasmissione condotta in trio con Bruno Barbieri e Joe Bastianich, Cracco spicca per avvenenza, pur contendendosi con lo chef italoamericano la palma per il carattere più spigoloso e la maggiore vis polemica.
Quando scrive, tuttavia, Carlo Cracco rivela un lato più leggero e quasi umoristico (più evidente nel primo libro Se Vuoi Fare il Figo Usa lo Scalogno che non nel recente A Qualcuno Piace Cracco). Forse perché non gravato dalla necessità di giudicare piatti insoddisfacenti (quando non addirittura "diludenti") e libero di esplorare e reinventare a proprio piacere le ricette della tradizione italiana, il Cracco scrittore si lascia alle spalle il personaggio burbero dei teleschermi e riscopre la passione che sta alla base della sua carriera a partire dalla lunghissima gavetta e, inevitabilmente, del suo successo.
Il suo ristorante milanese, che vanta due stelle Michelin ed è uno dei più rinomati al mondo, rielabora le specialità tradizionali tipiche del capoluogo lombardo in chiave moderna, secondo la cifra stilistica di Cracco. L'idea di base è che la tradizione culinaria italiana e soprattutto regionale debba essere custodita e tramandata, ma che debba anche vivere ed evolversi.