Cibi di strada e una haute cuisine su quattro ruote

La quarta edizione del Le Grand Fooding presenta CULTorama, tre serate in cui i migliori chef del panorama gourmand reinterpretano i loro piatti cult, in una cucina mobile dentro un food truck “parcheggiato” sotto le luci al neon del Plastic, club milanese molto in voga, nella sua nuova sede in via Gargano 15.

Il 2, 3 e 4 Luglio quindi, sei top chef proporranno non i loro piatti forti, ma quelli più amati dal pubblico e dai loro fan, senza svelare ricette e origini, ma mettendo in luce bizzarrie e originalità.

Vediamo allora impiattati i famosi hamburger itineranti de Le Camion qui Fume di Kristin Frederick, chef di Los Angeles trapiantata a Parigi, la leggendaria carbonara di Paolo Parisi, agricoltore-cuoco che utilizza per la ricetta il suo guanciale di cinta senese, l’estroso cous cous di Mohamed Ourad, chef franco-algerino del Momo di Londra, il celebre flaeskesteg, a base di maiale arrosto e insalata di cavolo rosso stufato, must del danese Bernard Chesneau, l’aligot à l’ancienne, simbolo della Francia, di Jean-François Ferrié, direttamente da Laiguiole e infine, per chiudere in dolcezza, una reinterpretazione del tiramisù, dessert cult italiano, preparata in collaborazione con Nespresso da Franco Aliberti, pasticcere prodigio. Una vera e propria cena da ristorante stellato.

Uan kermesse culinaria che vedrà protagoniste le acque San Pellegrino e Panna, le birre artigianali del Borgo e i vini naturali di Zanotto ed il cui ricavato andrà in beneficenza a CAF onlus, un centro dedicato all’accoglienza e alla cura di minori vittime di maltrattamento e abuso.