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Daniele: "Masterchef alle spalle ora RockDude"
Del 22/01/2014 di Ivan Filannino - Intervista a Daniele Pietrobelli che presenta il suo primo videogioco.
Eliminato dalla terza edizione di Masterchef a causa di un piatto di garganelli con funghi e salsiccia uscito male, Daniele Pietrobelli non è rimasto con le mani in mano e si è subito messo al lavoro per completare il suo videogioco che, da circa una settimana, è disponibile sull'AppStore.
Laureatosi in informatica a Trento con un Erasmus a Copenaghen e un master in bioinformatica ad Edimburgo, il ventinovenne della provincia di Vicenza è stato presentato come un piccolo genio dai giudici di Masterchef.
La Redazione di MilanoLocali.it lo ha intervistato per conoscere meglio la sua storia.
Ciao Daniele, innanzitutto dicci la verità, ti piacciono di più i videogiochi o la cucina?
Sicuramente la cucina, anche perché non sono un fanatico di videogiochi. Si può pensare che chi fa il mio lavoro ami passare le giornate davanti al computer, ma io preferisco uscire a bere una birra con gli amici. La passione per la cucina ce l'ho da quando ero piccolo, poi è cresciuta dopo aver lasciato casa per andare a studiare a Trento. Volevo mangiare bene, ma non avevo i soldi per andare al ristorante, così mi sono dato da fare. La cucina inoltre è anche un modo per socializzare, è bellissimo fare una cena tra amici, senza formalità in cui cucini un piatto che ti rappresenta e ci metti tutta la tua passione. Quando ho lasciato Cambridge ho organizzato una cena d'addio e mi sono trovato 50 persone nel mio piccolo appartamento.
E allora come è nato il tuo videogioco RockDude?
Ero a lavorare a Cambridge con un team che studiava malattie genetiche rare, ma mi sentivo un po' limitato, desideravo fare qualcosa per conto mio. Sviluppare un'applicazione per smartphone mi sembrava un buon modo per esprimere la mia creatività e le mie presunte capacità. Così ho iniziato a studiare da autodidatta un framework che mi permettesse di sviluppare giochi per iphone.
E' stato difficile?
Abbastanza, mi sono licenziato e ho deciso di investire i soldi che avevo nella realizzazione di questo gioco. All'inizio pensavo sarebbbe stata una cosa molto più semplice, speravo di completarlo in massimo nove mesi, invece è stato un processo molto più complicato e ci ho messo circa due anni. Anche perché non basta realizzare l'idea, ci sono anche altri discorsi tipo quello dei diritti d'autore coi musicisti che hanno curato la colonna sonora del gioco. Tanti aspetti sia tecnici sia burocratici hanno rallentato tutto.
Ora però RockDude è pronto e disponibile su AppStore, di che tipo di gioco si tratta?
Siamo alla prima versione e la sto migliorando. Il giocatore interpreta un chitarrista che compie un viaggio nell'universo della musica visitando il pianeta della musica pop, di quella classica, dance, metal e punk. In ogni pianeta deve fare delle battaglie musicali col meccanismo dello sparatutto. La mia idea è stata quella di prendere un tipico gioco degli anni '90 che si faceva con le navicelle spaziali e rivestirlo con una storia musicale. Sono riuscito anche a coinvolgere ottimi musicisti come Greg Pattillo, Spencer Register e la metal band austriaca Serenity. In totale il gioco ha una colonna sonora di 12 brani.
Come hai deciso di partecipare a Masterchef?
Guardavo la versione britannica del programma e avevo anche fatto domanda per parteciparvi senza aver successo. Poi, tornato in Italia, ho provato con quello nostrano. Pensavo di finire in tempo il mio videogioco, invece quando mi hanno detto che avevo passato la prima selezione ero ancora lontano dal concludere. All'inizio avevo deciso di rinunciare a Masterchef, ma poi ho cambiato idea e sono contento perché è stata un'esperienza che andava fatta.
La cucina rimarrà solo un hobby per te?
Non lo so ancora. Al momento devo mettermi alle spalle Masterchef e concentrarmi su RockDude. A 14 anni ho scelto di non fare la scuola alberghiera perché volevo un lavoro che mi lasciasse i weekend liberi. Magari potrei fare saltuariamente il personal chef insieme alla mia attività da informatico, però ora ne parlo con leggerezza senza sapere le reali difficoltà, fare il cuoco non è certo un lavoro facile. Se grazie a Masterchef mi si dovesse aprire qualche porta ne sarei felice, altrimenti continuerò con la mia vita da informatico.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ormai ho 30 anni e non posso più vivere di sogni, ho bisogno di risultati concreti. Ora mi dedico alla promozione di RockDude e se avrà successo continuerò a migliorarlo, altrimenti cercherò un lavoro, possibilmente in Inghilterra dove c'è la mia ragazza.
Ringraziamo Daniele per la disponibilità e gli auguriamo il meglio con il suo RockDude che può essere scaricato a questo indirizzo.