Intervista alla fashion blogger Chiara Biasi

Chiara Biasi, la fashion blogger del momento, con migliaia di seguaci su Facebook, Instagram e Twitter ha risposto alle nostre domande.  Noi di MilanoLocali.it la seguiamo da quando ha aperto il suo blog e in questi anni ne ha fatta di strada: è diventata un’icona della moda, bellissima, determinata, capace di ignorare le critiche e con la testa sulle spalle.


Ciao Chiara, qual è secondo te il ruolo di una fashion blogger in Italia?
Ciao e piacere! Secondo me una blogger in generale dovrebbe stare vicino ai suoi followers, alla situazione dello Stato in cui vive e alle aziende con cui collabora. E' una persona comune, con popolarità nel web...non è una celebrity!

Aprire un fashion blog significa esporsi, sia ai giudizi positivi che alle critiche. Hai mai pensato anche solo per un attimo di lasciare stare tutto perché la pressione che deriva da questo lavoro/passione è troppa? Come hai imparato a gestire le critiche delle persone?
Sì! Il mio primo blog l'ho chiuso proprio perchè mettevano in discussione l'amicizia tra me, Chiara (Ferragni) e Veronica(Ferraro), ed oltre a ciò sotto ogni foto ci paragonavano... e nonostante loro fossero contrarie, io ho detto "basta"! Per me i rapporti umani vengono prima di tutto, ancor prima di un'effimera ondata di popolarità! Crescendo poi mi sono rinforzata: ora me ne frego altamente! Ho capito che il 95% delle persone non vogliono dare consigli ma vogliono ferirti perchè non accettano il tuo sorriso. E' triste...

Una delle tue più care amiche, Chiara Ferragni, è una famosissima fashion blogger a livello mondiale. Dicci qualcosa a proposito dell’amicizia che vi lega. C’è mai stata competizione tra voi? Cosa rispondi a chi ti dice che devi la tua fama a lei?
Non esiste competizione per me, le sfide le indico con me stessa...per migliorarmi! Non con gli altri. Tantomeno con un'amica. La stimo, è una bella persona e la sua dote più grande, per me, è la creatività!

Ci piaci perché a volte sembra quasi che ti butti i vestiti addosso con noncuranza e nonostante questo look (finto) trasandato sei sempre fashion e bellissima. Vesti spesso basic e punti sugli accessori. Credi che la semplicità sia sinonimo di moda?
No! La moda è "un casino", non è semplicità (risata)! Per me se hai carattere e personalità, non hai bisogno di marche o mille "campanacci" addosso: riesci ad attirare l'attenzione e sentirti bene anche con uno straccio addosso. Io mi vesto con capi che quel giorno mi rappresentano, non guardo la marca, il colore o il taglio. Poi ho uno stile molto easy, dunque difficilmente mi vedrete con una gonna rosa a palloncino o un tacco 3 a punta arrotondata(risata)!

Quali sono le icone alle quali ti ispiri e hai mai pensato di metterti in contatto con loro?
Tante e nessuna! Sono una persona che osserva molto e cerca di captare e ricordarsi tutto ciò che di positivo ha visto e da lì inserirlo nella mia vita. Adoro moltissime icone spagnole e/o sudamericane: attrici, blogger, fotomodelle. Certo è che Cara e Kate sono due bionde che escono dai miei canoni di bellezza ma sono dei "modelli"! Bellissime, espressive e con personalità.

Hai creato una linea di costumi chiamata Bikini Lovers. Parlaci un po’ di questo progetto!
BIKINI LOVERS non è un mio brand. E' nato e dopo qualche mese mi ha omaggiato con dei capi e, dato che da quando li ho indossati, è iniziata la sua popolarità, la gente lo associa a me! Io ho disegnato tre capsule collection, con migliaia di pezzi venduti in poche ore. Un'esperienza nuova e gratificante da morire.

Sappiamo che convivi con Oscar visto che è scritto sul tuo blog , che non avete dimora fissa e che siete quindi spesso alla ricerca di una casa. Cosa intendi dire quando ti auto-definisci “zingara”? Avete in progetto il matrimonio o continuerete a convivere?
Mia mamma da piccola mi chiamava "selvaggia" o "zingara", perchè andavo dalle suore, lei mi vestiva di tutto punto con perle e cerchietti (stile mini-Gossip-Girl) ed io ero un maschiaccio, rispondevo a tutti, non sopportavo chi cercava di comandarmi! Da lì, questi soprannomi mi hanno accompagnata per tutta la vita, perchè "Chiara" è sempre "Chiara": cambiano le situazioni, i luoghi, le età, ma io sono sempre la stessa testa calda, che mette principi e valori al primo posto, non si fa prendere in giro da nessuno, cammina perennemente scalza, non si pettina i capelli e se ha da dire una cosa per lei importante non si morde la lingua di certo! Il mio stile infatti mi rappresenta a pieno: io sono sempre stata maniaca di ordine, estetica e pulizia, fin da piccola, ma per me non esisteva e non esiste perdere le ore allo specchio per trucco, parrucco e vestiti!
Ora che ci penso...mia madre mi chiama anche "Grudi" ogni tanto, e lo fa tutt'oggi! Io non ho mai capito che cosa significhi, ma vi assicuro che non ha mai fumato una sigaretta, figuriamoci una canna! Le ispiravo questi nomignoli poco femminili, perchè dopo aver appeso il fiocco rosa al portone, si è resa conto di aver partorito un bimbo (risata).

Cosa fai per mantenerti in forma?
Ora nulla! E' da febbraio che praticamente non vado in palestra. A settembre con il trasferimento (incrociamo le dita) dovrò sicuramente ri-iniziare palestra, anche perchè lì mi sfogo, è un toccasana per mente e corpo nella mia vita.


Qual è il messaggio che vorresti trasmettere ai tuoi fans?
Di vivere la vita di petto e non arrendersi di fronte ai problemi. Di avere valori e principi in una società dove ormai sono sepolti. Di essere se stessi, perchè non c'è nulla di più bello al mondo di alzarsi al mattino, crescere, modificarsi, riconoscere i propri pregi, i propri difetti, i propri errori, correggersi... ed amarsi. Una vita senza amore per te e per il "tuo" Mondo, non si può forse nemmeno definire "vita".


Progetti e collaborazioni future?
Io a questa domanda non rispondo mai!


Chi sei oltre ad essere una blogger? Cosa ami, cosa sogni, cosa facevi prima di diventare famosa?
Una 23enne un po' matta, innamorata e con un caratterino bello tosto. Non sono famosa... ma comunque studiavo! E non ho smesso per il sito ma per una grave grave malattia che mi ha tenuta semi-bloccata per due anni.