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Quarto Oggiaro: un progetto per recuperare Villa Caimi
Del 01/01/2014 di Lucia Conti - Cultura, artigianato e spazi per i giovani negli spazi dell'edificio settecentesco.

Si sta per aprire il bando per il recupero di Villa Caimi Finoli, costruita nel '700 come casa di campagna della famiglia Caimi e ormai in stato di totale abbandono. Il progetto punta ad inserire all'interno della villa piccole attività artigianali, commerciali e culturali e numerosi spazi per i giovani.
Si prevede un investimento di circa un milione e settecentomilaeuro per la riqualificazione dello stabile, di proprietà del comune dal 1996 e che negli anni trenta era un orfanatrofio femminile gestito dalla suore del Preziosissimo Sangue, durante la seconda guerra mondiale un rifugio per sfollati, nel 1949 una sorta di eremo per laici consacrati, i Milites Christi, nel 1956 un pensionato Acli per lavoratori che venivano da fuori Milano e in generale per italiani immigrati a Milano da altre regioni e che insomma è stata nei decenni luogo di incontro e di ospitalità.
Il degarado è iniziato nel 1963, quando il pensionato è stato chiuso. Nel 1983 l'intero complesso, che comprendeva originariamente, oltre alla casa padronale, una cascina con corte e parco, un viale alberato e un arco d'ingresso fiancheggiato da stalle e fienili, è stato venduto e lottizzato.
I nuovi edifici sono abitati dal 1996, ma la villa è rimasta finora completamente abbandonata.