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Vassily Kandinsky e la pittura astratta: la poetica del colore e dello spirito
Notizie Milano

Vassily Kandinsky, il colore e lo spirito

Del 12/07/2013 di Lucia Conti - Genesi e significato della pittura astratta

Vassily Kandinsky è l'antitesi dello stereotipo dell'artista caotico: preciso e metodico, sostiene scherzando, ma non troppo, di poter dipingere in abito da sera senza sporcarsi.

Noto come il padre dell'Astrattismo, ha l'intuizione che gli consentirà di imprimere una nuova direzione alla pittura quando nel 1895, a Mosca, gli capita di osservare un covone di fieno dipinto da Monet. Nell'opera ravvisa i primi segni di uno sganciamento dell'arte dall'"obbligo" di rappresentare fedelmente la realtà e si interroga sulla possibilità di proseguire sulla stessa strada, estremizzando il processo.

A sostegno di questa nuova concezione, d'altra parte, ci sono già stati i precedenti dei volti verdi di Van Gogh, i cieli rossi di Gaugin, Matisse e le teorie di Seurat.

Kandinsky comincia ad eliminare la linea dell'orizzonte, a stravolgere la prospettiva, a rendere la tela un punto di incontro di elementi non funzionali alla realizzazione di un disegno e a legare stati d'animo ed emozioni alla scelta dei colori e delle forme, in base a un codice espressivo che associa l'azzurro al cerchio e all'evocazione dell'idea dell'infinito, il rosso al quadrato e a un'idea di forza e stabilità, il giallo al triangolo e a un senso di forte eccitazione e dinamismo, mentre anche il gioco delle linee (spezzate, curve, oblique, verticali o orizzontali) segue la stessa logica.

Nella prima fase di questa sperimentazione stende il colore senza disegni preparatori e con un approccio è più istintivo e libero. Dopo essere divenuto docente al Bauhaus, e quindi a partire dal 1922, comincia invece a comporre in modo più geometrico, ragionato, influenzato dallo stile di Gropius. Anche sul piano cromatico si smorzano i toni, in favore di un approccio più sofisticato che però mantiene lo scopo di annullare definitivamente la prospettiva e il senso della profondità.

Il mondo di Kandinsky è rivoluzionario, coerente, influenzato dall'idealismo romantico di Schelling (nella misura in cui l'artista è visto come "profeta e guida"), dall'interazione con i fauvisti e da una serie di stimoli culturali di vario genere (dalla musica, al teatro all'interesse per le religioni orientali) che lo portano a diventare, a sua volta, un punto di riferimento per nuove correnti, oltre che uno dei protagonisti della scena internazinale.

L'artista è infatti uno dei nomi di spicco dell'avanguardia russa, in Germania è l'animatore del movimento "Der Blaue Reiter" (il cavaliere azzurro) e fonda il gruppo Phalanx, che si prefigge di introdurre le avanguardie francesi nel circuito tradizionalista di Monaco.

Mostra inoltre grande interesse nei confronti dei cambiamenti politici e culturali che attraversano l'Europa all'inizio del ventesimo secolo e partecipa attivamente al dibattito sul ruolo dell'arte in rapporto alla morale.

Categorie: Arte e cultura
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