Parco Agricolo del Ticinello

Parco Agricolo del Ticinello Milano

Il visitatore del Parco può entrare in contatto con un vasto polmone verde a pochi chilometri a sud delal città, ad est di via Missaglia. L'estensione dell'area è di circa novecento mila metri quadri ( per l'esattezza: 880 mila mq). Circa il settanta per cento del parco è dedicato all'attività agricola con funzioni didattiche, di memoria, ricreativie e paesaggistiche. Il trenta per cento dell'area è aperta al pubblico. Nel progetto in fase di approvazione sono state individuate aree di sosta, due aree boascate, un'area di riconoscimento alberi, il percorso proncipale del parco lungo il corso del Ticinello e un'area orti. Il Parco del Ticinello offre uno spaccato interessante della trasformazione che ha fatto l’uomo di questo ambiente. Qui, già a partire dal tardo Duecento, le coltivazioni erano iniziate a opera dei cistercensi dell'Abbazia di Chiaravalle, con la bonifica delle paludi che occupavano buona parte della pianura. Era stata anche creata una fitta rete irrigua che alcuni secoli dopo si era completata con la realizzazione dei Navigli. La disponibilità di foraggio abbondante favorì lo sviluppo dell'allevamento bovino, portando alla costruzione della tipica cascina lombarda che raccoglieva tutte le funzioni della vita produttiva, sociale e religiosa. Successivamente, a partire dal Settecento, con l'affermazione della moderna scienza agraria, si svilupparono le coltivazioni a marcita che assicuravano il foraggio per quasi tutto l'arco dell'anno A testimonianza della vita agricola nel parco ospita ancora due cascine: la Cascina Campazzo e la Cascina Campazzino. La Cascina Campazzo si contraddistingue per l'allevamento delle vacche da latte: sono presenti circa centotrenta capi allevati all'aperto, con sala di mungitura. Si coltivano mais, frumento e diverse foraggere che garantiscono l'alimentazione del bestiame.