Paul Kooiker

Paul Kooiker è uno degli esponenti più originali della scena contemporanea.

Olandese, quarantanovenne, insegna dal 1995 alla Gerrit Rietveld Academy di Amsterdam ed espone ormai in tutto il mondo (da Parigi a Salisburgo, da Seoul a Londra e New York). Per il pubblico italiano i suoi lavori saranno in mostra a Milano a partire dal 9 aprile.

Ipnotizzato dal corpo femminile, ama tuttavia spogliarlo di ogni identità e ricondurlo all'evanescente indeterminazione del mito. Parliamo ovviamente di un mito carnale, sfumato da un certo senso della surrealtà e consegnato a forme spesso monumentali come antiche icone.

Le donne senza volto di Kooiker, vincitore del Prix de Rome e del Roland Holst Prize, sono in realtà le ancelle di un voyerismo senza tempo che alimenta implacabilmente le fantasie di ogni uomo.

Gioco di specchi tra oggetto osservato e osservatore, gli scatti di questo artista spesso sfumano i contorni ed esasperano i cromatismi, oppure illividiscono, nella scelta del bianco e nero, la suggestione erotica e spesso feticistica della carne.

La genitalità è neutralizzata dalle posizioni delle modelle, che spesso sezionano il corpo in parti nette, nella perenne eclisse del volto.

In fondo, non c'è miglior modo di ridefinire la femminilità troppo spesso abusata da secoli di variazioni sul tema, che non definirla affatto.