Red, lo spettacolo di Jhon Logan

Sceneggiatore di molti capolavori cinematografici come The Aviator di Scorsese  e Hugo Cabret, Sweeney Todd di Tim Burton fino e Lincoln di Steven Spielber, lo spettacolo "Red" di Jhon Logan dopo il grande successo in America e Inghilterra, per l’Italia sarà un inedito.

Ispirandosi alla biografia di Mark Rothko, un grande pittore dell’espressionismo astratto americano degli anni Cinquanta, Logan accende i riflettori del suo spettacolo proprio sullo scontro generazionale degli artisti di quel periodo. Un uomo maturo, ambizioso ed egocentrico come Rothko ormai alla resa dei conti con se stesso, dovrà confrontarsi e scontrarsi con il suo giovane allievo; ricordando la sua storia, Rothko sostiene che ““Il figlio deve scacciare il padre. Rispettarlo, certo, ma anche ucciderlo”, come lui e de Kooning hanno ucciso il cubismo.

Mettendo in scena un pittore ed un uomo così forte ed egocentrico per il quale ““la pittura è quasi interamente pensiero. Metter il coloro sulla tela corrisponde al dieci per cento del lavoro – sostiene – il resto è attesa”, i temi dell’estetica, dell’istinto e della spiritualità diventano una densa materia teatrale.