Robert Doisneau e il volto di Parigi

La sua foto più famosa è "Bacio davanti all'hotel De Ville", in cui due giovani si scambiano un bacio appassionato per le strade di una Parigi, datata 1950. Tuttavia, Robert Doisneau ha firmato molti altri scatti che documentano la vita frenetica, poetica, intensa, di una Parigi che ha attraversato i decenni con i suoi mille volti.
Dai giochi dei bambini a strade e volti tutti diversi, accavallati e pervasi da una costante, anche se impercettibile, energia umoristica, Doisneau cattura tutto e restituisce quello che vede con ispirata serenità.
Una mostra a Milano, dal titolo Paris en Liberté, presentata oltre 200 fotografie originali, scattate da Doisneau nella Ville Lumière tra il 1934 e il 1991.

Protagonisti del famoso bacio, che attira sul suo lavoro l'attenzione degli addetti ai lavori, sono Françoise Bornet, una studentessa di teatro, e il suo ragazzo, Jacques Carteaud. Doisneau ignora a lungo la loro identità, fino a quando, anni dopo, un'altra coppia millanta di essere la protagonista dello scatto, ne sottolinea la natura "rubata" e denuncia Doisneau, il quale a quel punto è costretto a rivelare che la foto non era spontanea, ma frutto di una posa richiesta a due giovani di passaggio, durante un servizio fotografico per la rivista americana "Life".
A quel punto Bornet e Carteaud si fanno avanti e la questione si risolve positivamente per Doisneau. Forse si perde quella particolare suggestione legata alla casualità di uno scatto, ma il fascino atemporale di questa foto storica resta comunque intatto.

L'evoluzione artistica e professionle di Doisneau è coerente con le sue passioni e con il suo temperamento. Inizia studiando litografia a Chantilly, è assistente dello scultore Andrè Vigneau, fotografo industriale presso la Renault di Billancourt, fotografo indipendente per la Rapho, membro attivo della Resistenza, frequentatore di Prevert e Giraud, innamorato di Parigi. E, di sicuro, questo è il nucleo di tutto.