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Gian Paolo Barbieri, famoso fotografo di moda: insieme a Valentino lancia per primo la cam...
Notizie Milano

Gian Paolo Barbieri... e la moda diventa Hollywood

Del 11/09/2013 di Lucia Conti - Il fotografo milanese è tra i primi a lanciare campagne pubblicitarie che associano grandi stilisti e top model irraggiungibili

Gian Paolo Barbieri è un fotografo a cui si riconosce di aver contribuito in modo determinante alla creazione del cosiddetto "mito della moda".

Ancora giovanissimo si interessa al teatro, studia due anni alla Filodrammatici e forma con degli amici la compagnia "The Trio". Notato da Luchino Visconti, fa la comparsa nel suo film "Medea", ma la fotografia lo attrae irresistibilmente, soprattutto nelle sue applicazioni cinematografiche.

Completamente autodidatta, Barbieri si sforza di ricreare le luci che vede sullo schermo, quando sogna davanti ai miti di Hollywood, si interroga su come evocare "tecnicamente" la medesima magia, fotografa alcune modelle in una Roma anni Sessanta che ricorda le atmosfere de "La dolce vita" di Fellini e decide di dedicarsi in via esclusiva a quella che sarà la grande passione della sua vita e la sua professione definitiva.

Muove i primi passi nell'ambiente lavorando per Tom Kublin, fotografo della rivista Harper's Bazaar, ma è nel 1963 che alcune sue foto vengono pubblicate nella rivista "Novità", che nel 1965 diventa "Vogue Italia" e lo lancia nel firmamento dei grandi nomi della fotografia di moda. I suoi scatti finiranno in seguito anche su "Vogue Francia" e "Vogue America".

Vero e proprio redattore di moda "ante litteram", Barbieri sovrintende praticamente a tutto: dalle pettinature, agli accessori, alla scenografia dei servizi fotografici, che realizza con originalità e con l'ausilio di materiali insoliti, come quando inventa degli orecchini fatti con palline da ping pong dipinte con la madreperla o quando usa il semolino per ricreare una spiaggia tropicale.

In seguito a queste intuizioni vince il premio Biancamano come miglior fotografo italiano ed è inserito nella lista dei quattordici migliori fotografi di moda internazionali dal settimanale tedesco "Stern".

Apre il suo studio milanese nel 1964 ed entra definitivamente nel mondo del prêt-à-porter, lavorando per Armani, Versace, Ferré, Dolce & Gabbana e con le top model più in voga del loro decennio, da Jerry Hall e Veruschka Monica Bellucci.

Il suo approccio contribuisce a creare la cosiddetta "immagine di moda", la sua macchina fotografica si sostiuisce all'occhio dello stilista e la collaborazione con Valentino concretizza quest'operazione, dando vita alle prime campagne pubblicitarie di settore.

Negli anni Novanta diventa un travel photographer e viaggia, sulle orme di Gaugin, alla ricerca di una bellezza violenta e primitiva, mescolando reportage, fotografia etnografica e l'estetica patinata mutuata del mondo della moda. Il risultato sono le affascinanti monografie "Silent Portraits", "Tahiti Tattoes", "Madagascar" ed "Equator".

Gian Paolo Barbieri sarà in mostra a Milano a partire dal 24 settembre.

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