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Mani al cielo al Kazantip Festival 2013
Notizie Milano

Il mio folle Kazantip 2013

Del 19/08/2013 di Marina Caruso - La musica è sovrana e divertirsi è obbligatorio: tutto è possibile nella Repubblica di Kazantip!

Sopravvivere al Kazantip è possibile.

Di ritorno da un’esperienza bizzarra, avventurosa ed intensa come questo festival di musica in Crimea, sul Mar Nero, è impossibile non portarsi dentro sensazioni e momenti che mai potranno essere cancellate da chi ha deciso di partecipare a questa festa meravigliosa.

Bisogna mettere in conto che in Ucraina, e soprattutto in Crimea, quasi nessuno parla inglese, occorre quindi armarsi di coraggio, intuizione e tanta pazienza per intraprendere il lungo viaggio che separa l’Italia dal festival e non lasciarsi spaventare dallo scenario che si incontra una volta raggiunta la location, simile a un deserto sterminato, con solamente qualche pittoresca casupola eretta nelle vicinanze delle gigantesche e scenografiche strutture dei vari palchi.

Una volta varcata l’entrata (dopo aver mostrato la propria viZa, il visto che bisogna procurarsi per avere accesso alla Repubblica di Kazantip), si avverte subito un’atmosfera magica, carica di allegria, accoglienza e voglia di divertirsi all’insegna della passione per la musica, e camminando sulla sabbia ci si imbatte in bar, baretti, stage e ristoranti pullulanti di strane e coloratissime persone sorridenti e danzanti a qualsiasi ora del giorno ma soprattutto di notte, quando il vero party prende vita.

Il main stage è qualcosa di sconvolgente. Per tre sere, chiamate Apotheosiz, dj internazionali (Moderat, Booka Shade, Luciano, Markus Schulz, Ferry Corsten), animazioni con luci e fuoco, spettacolari coreografie, fuochi d’artificio e un mega impianto audio “pettinante”, catapultano i partecipanti in una dimensione che va ben oltre quella di una semplice festa sulla spiaggia.

I numerosi stage accontentano tutti i gusti musicali: dalla musica dal vivo, all’hardcore più spinta, dalla trance, all’hardstyle, alla deep e infine house e techno in tutte le loro varianti, ma se la stanchezza inizia a prendere il sopravvento si può scegliere se prendere parte a uno dei tanti falò sulla spiaggia oppure uscire dal festival ed addentrarsi in una delle stradine vicine, brulicanti di bancarelle e qualsiasi cibo di strada immaginabile.

Ci si può sposare (ma vale solo all’interno della Repubblica!), lanciare in aria palloncini a cui affidare un proprio desiderio al calar del sole, salire sopra una torre di 30 metri per godersi un paesaggio mozzafiato, visitare il museo del festival che conserva testimonianze, leggende e tradizioni locali, sgranocchiare pannocchie e addirittura fare windsurf in questo angolo di paradiso in fermento.

La musica intanto avanza fino a mattina inoltrata, difficile arrivarci se nel bel mezzo della festa si decide di farsi tentare da qualche shottino della deliziosa vodka locale, ma c’è da dire che il Kazantip è certamente la festa più bella dell’estate est-europea, e di certo una visita in questo strano territorio è d’obbligo almeno una volta nella vita.

Categorie: Musica

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