Walter Siti, Premio Strega 2013

Il vincitore del Premio Strega 2013 (con il romanzo Resistere Non Serve a Niente) ha condotto, fino a questo momento, una brillante carriera letteraria riuscendo a evitare clamori, boutade, scandali e liti in tv e questo, di per sé, è da considerarsi un merito.

Autore di saggi, romanzi e racconti ha interpretato, attraverso il filtro delle sue passioni letterarie, una contemporaneità fatta di sottoboschi intellettuali che si mescolano alla più bieca volgarità di periferia, che custodisce la bellezza in luoghi inaspettati. Paragonato a Svevo per via del suo ultimo romanzo, Siti ha seguito in realtà più spesso le orme di Pasolini, al quale ha dedicato parte della sua produzione saggistica. Pasoliniana è sicuramente l'ossessione, che Siti analizza nella società contemporanea e che non esita ad autoattribuirsi, per un certo tipo di bellezza greve, incolta e vagamente minacciosa.

Alla base del successo letterario di Walter Siti c'è l'unica arma fondamentale nell'arsenale di uno scrittore: lo stile. Brillante e capace, con il dono non comune di saper incastonare intere personalità nei soli dialoghi, Siti riesce a magnetizzare completamente l'interesse del lettore indipendentemente dall'oggetto della narrazione: per quanto una situazione possa essere pedestre e a volte perfino dozzinale, il racconto procede con tale grazia e agilità che diventa impossibile interrompere la lettura.