Una Verità Delicata

Una Verità Delicata

Il grande ritorno di John Le Carré

Una Verità Delicata

Dopo aver elevato, fra gli anni 60 e 70, la spy-story a vera e propria forma d'arte con capolavori del calibro di La Spia che Venne dal Freddo, La Talpa e La Casa Russia, John Le Carré aveva conosciuto un certo declino letterario. Il mondo manicheo della guerra fredda, con i suoi blocchi contrapposti che sottendevano due approcci antitetici all'etica politica, era un cardine fondamentale per il mondo letterario dello scrittore ed ex agente segreto inglese.

I tentativi di ripercorrere le tracce dei propri successi adattandosi allo scenario geopolitico degli anni 80 e 90 avevano dato risultati opachi e poco convincenti. Ora, alla rispettabile età di 81 anni, Le Carré sorprende lettori e critici con una spy story moderna che dimostra di aver compreso la diabolica complessità fattuale e morale delle operazioni internazionali ai giorni nostri.

La storia, narrata con la maestria di sempre, si svolge in due archi temporali: il 2008, che vede Gibilterra teatro di una segretissima operazione antiterrorismo finalizzata al sequestro di un trafficante d'armi, e il 2011, anno in cui Toby Bell, funzionario del ministero degli esteri scopre che le azioni di tre anni prima hanno avuto esiti disastrosi e sono costate la vita a due innocenti, una madre e un bambino. Bell, con l'aiuto dell'anziano gentiluomo Sir Probyn, arriverà a fare luce sui misfatti commessi nel nome della lotta al terrorismo, ma finiranno per ritrovarsi invischiati in una cospirazione di proporzioni ancora maggiori.