Viaggi a Perdere

Viaggi a Perdere

Storia di una caduta e di una rinascita

Viaggi a Perdere

Tutto comincia con un sogno, un sogno semplice e non particolarmente ambizioso: la serena felicità di una vita familiare, una quotidianità domestica allegra, popolata di amici, un amore normale, protetto da una casa accogliente. Quando la realtà del tradimento emerge in tutta la sua crudele evidenza, il sogno si frantuma e ciò che resta è un senso di vuoto incolmabile, di fallimento personale e di paralisi.

La protagonista di Viaggi a Perdere, il primo romanzo di Rossana Vesnaver, è una giovane donna che, alle prese con il naufragio di sogni e aspettative, si ritrova incapace di reagire e si punisce, come spesso avviene in questi casi, privando il proprio corpo del sostentamento, proprio come lo spirito si ritrova "affamato" dopo un tradimento. Questo regime di privazioni e autocommiserazione si protrae fino alla soglia dei quarant'anni quando, fortunatamente, cambia qalcosa. La donna tradita e umiliata decide finalmente di tornare padrona del proprio destino e di rimettersi alla ricerca della felicità e dell'amore.

Le molte avventure che seguiranno le regaleranno incontri di ogni genere, romantici o appassionati, divertenti o deludenti. La ricerca dell'uomo perfetto, a seguito del consiglio di un'amica astrologa, si concentrerà prevalentemente sui mezzi in movimento: tutto ciò che si muove potrà essere il canale giusto per incontrare finalmente l'amore tanto desiderato. Perfino, incredibilmente, un palazzo a Venezia, che dopo tutto si trova sull'acqua.